Auronzo di cadore
Posto a 864 m. sul livello del mare e con circa 4000 abitanti, il
comune di Auronzo si snoda per oltre 8000 chilometri nel fondovalle
più lungo del Cadore. Il paese ingloba ben 11 borgate: Cima Gogna,
Cella, Villapiccola, Riziò, Reane, Pause, Ligonto, Giralba, S.Marco
e Misurina ed è delimitato a nord dalle pendici meridionali del
monte Aiarnola e a sud, in parte, dal lago di S.Caterina. Il lago,
alimentato dal torrente Ansiei, si è formato negli anni '30 con
la costruzione di una diga che fa di Auronzo una spiaggia attrezzata,
cornice di importanti competizioni di motonautica e di canoa. Sotto
il profilo architettonico vanno ricordate la settecentesca chiesa
parrocchiale di S.Giustina a Villagrande, l'edificio di culto più
vasto del Cadore, la chiesa di S.Lucano a Villapiccola, di stile
neoclassico e la cinquecentesca chiesa di S. Caterina a Cella. Fanno
da sfondo al comune montagne come le Tre Cime di Lavaredo, i Cadini,
la Croda dei Toni, il Corno del Doge, paradiso degli alpinisti e
terreno di feroce contesa durante la Grande Guerra. A Palus S.Marco
si può addentrarsi nella foresta di Somadida donata nel 1463 dai
Cadorini a Venezia per ricavare il legname necessario alla costruzione
delle sue navi. Sotto il dominio della Serenissima Auronzo fu celebre
anche per le sue miniere di piombo, zinco e argento, oggi esaurite.
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